Pietrapertosa
U’ Masc’
Il freddo tiene gli abitanti del paese della pietra forata vicini al camino tutto l’anno, forse per questo sono legati indissolubilmente al legno. Pietrapertosa celebra l’unione di due alberi nel week end successivo al 13 giugno.
Nel giorno di Sant’Antonio si cerca e si abbatte il grande albero, il cerro più imponente della foresta di Montepiano. Mentre tovaglie sull’erba offrono salsicce, peperoni, carne di capretto e vino.
La musica degli organetti e dei tamburelli fa danzare donne e uomini. Un gruppo di ragazzi sceglie l’agrifoglio, la Cima, anch’essa la più bella.
U’ Masc’, nella notte, non viene lasciato solo. Ci sono gli uomini, c’è il fuoco che riscalda e ci sono i buoi che lo porteranno in paese. All’alba i masciauoli partono. All’orizzonte le Dolomiti Lucane, in lontananza le donne che metteranno ai buoi corone di fiori, l’immagine del Santo e alle corna anche i viscuott’ di Sant’Antonio in segno di gratitudine.
È tanta la fatica dei buoi, come quella degli uomini che li guidano prima tra i sentieri e poi tra i vicoli stretti, fin sotto il campanile francescano.
Lì, dove la Cima lo attende, quando la statua di Sant’Antonio in processione sarà tornata al convento, nel fine settimana dei festeggiamenti i due alberi sono pronti all’unione.
Tirate le possenti funi, il Maggio innalzato supera il campanile. Al tramonto, alcuni giovani hanno l’onore di raggiungere la Cima per salutare la folla festante.
13 giugno
Taglio nel bosco di Montepiano
fine settimana successivo
Trasporto e innalzamento
del Maggio
Comune di Pietrapertosa
Via della Speranza 159
tel. 0971 983052