Circondati da distese di uliveti e boschi di cerri, i quasi mille abitanti di Gorgoglione, paese delle chiese rupestri e della grotta dei briganti, dall’11 al 13 giugno celebrano la Madonna del Pergamo e Sant’Antonio da Padova. È in quegli stessi giorni che si svolge anche il rito del Maggio, l’unione tra il fusto di un cerro, il più diritto e slanciato, e la cima di un agrifoglio. Entrambi tagliati nei boschi vicini, vengono portati in paese e preparati per l’unione e l’alzata. Una tradizione arborea antica che rivive negli anni, accanto al sacro e a momenti di convivialità, fatti di piatti tipici, buon vino e suoni popolari. Il cerro cade e scivola, tra gli applausi e le urla di chi partecipa al lavoro nei boschi. Alcune delle mani che applaudono, lo ripuliscono poi della sua corteccia e lo levigano. In paese viene trasportato da buoi e trattori, con la fatica degli uomini che li guidano. Ma l’albero deve compiere ancora un po’ di cammino. Viene innalzato il 12 giugno, con l’aiuto di possenti funi, nei pressi del Santuario della Madonna del Pergamo, dove il mondo contadino si fonde a quello religioso: l’albero incontra la statua della Madonna in processione. Musica e balli accompagnano il momento magico dei giovani più coraggiosi che scalano l’albero.
11 / 13 giugno
Comune di Gorgoglione
via Roma, 159
tel. 0835 560078